La visita pneumologica alle Terme

Al poliambulatorio delle Terme di Castel San Pietro è possibile prenotare una visita specialistica con lo pneumologo, il dottor Ernesto Daniele Grosso, specialista in malattie dell’apparato respiratorio. Il dottor Grosso opera a supporto dell’attività termale, ma anche come specialista in libera professione nel poliambulatorio delle Terme. Oltre alla visita specialistica pneumologica ci sarà la possibilità di eseguire anche test di funzionalità respiratoria come la spirometria, la misurazione della saturazione dell’ossigeno e altri esami diagnostici dell’apparato respiratorio.

Il dottor Grosso si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Parma nel 1980 e si è specializzato in Pneumologia nel 1987. “Gran parte della mia carriera medica – racconta – si è sviluppata a Bologna, dove ho lavorato inizialmente nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Bellaria e poi mi sono dedicato soprattutto alla gestione del Day Hospital, dove mi sono dedicato alla diagnosi e alla terapia delle principali patologie dell’apparato respiratorio. Dal 2021 svolgo attività di libera professione e oggi sono molto contento di avviare questa collaborazione con le Terme di Castel San Pietro, dove c’è una lunga tradizione di cura delle patologie respiratorie. Viste le mie competenze spero di essere utile alle tante persone che soffrono di malattie dell’apparato respiratorio: penso ad esempio a chi soffre di bronchite cronica e asma bronchiale”.

Oggi si parla tanto di qualità dell’aria, di polveri sottili. Qual è il rapporto tra problemi respiratori ed inquinamento?

“Dipende. Se parliamo di un paziente che già soffre di asma bronchiale o di bronchite cronica o di fibrosi polmonare, possiamo dire che vivere in una città con livelli di inquinamento medio alti e con un ristagno significativo di particelle tossiche può aggravare le sue condizioni di salute. Chi soffre di patologie respiratorie risente sicuramente dell’inquinamento atmosferico. Quanto l’inquinamento atmosferico invece possa incidere sull’apparato respiratorio di persone sane, ad oggi, non lo sappiamo di sicuro, non ci sono conclusioni certe”.

Un altro problema che chiama in causa le patologie respiratorie è il disturbo respiratorio durante il sonno.

“I disturbi respiratori del sonno, in particolare quelli che definiamo apnee notturne, sono un problema serio che ha conseguenze molto rilevanti. Gli studi sulle apnee notturne iniziarono negli anni ‘70, negli Stati Uniti. Le assicurazioni sanitarie non riuscivano a spiegarsi il perché di tanti incidenti stradali che coinvolgevano veicoli con alla guida persone apparentemente sane, senza dipendenza da droghe o alcool. Così finanziarono alcuni studi dai quali emerse che molti di questi incidenti erano causati da persone che soffrivano di apnee notturne e si addormentavano alla guida. In gran parte si trattava di soggetti sovrappeso. Nei soggetti obesi, l’eccesso di peso favorisce la formazione di depositi adiposi nel collo che ostacolano la funzionalità delle vie aeree superiori, è un restringimento dovuto al peso della massa grassa, amplificando il fenomeno delle chiusura delle prime vie aeree durante il sonno e innescando il cosiddetto “russamento” notturno. Per gli uomini, il rischio di apnee notturne aumenta se la circonferenza del collo è maggiore di 43 centimetri. Nelle donne, il rischio aumenta se la circonferenza del collo è superiore ai 38 centimetri. In aggiunta possiamo dire che le apnee ostruttive aumentano il rischio di ictus o di infarto, possono portare conseguenze a livello mentale con perdita di memoria e capacità di concentrazione, e spesso anticipano altre patologie, quali il diabete”.

In questi casi cosa può fare uno pneumologo?

“Può fare molto. Intanto consigliamo di fare un tracciato polisonnografico in base al quale di solito interveniamo sugli stili di vita. Quando necessario, possiamo applicare dei device respiratori, ad esempio dei CPAP, che applicano una pressione positiva durante il sonno in modo da evitare la chiusura della trachea e delle vie aeree”.

E le acque termali come ci possono essere di aiuto? 

“Sicuramente le acque termali sono importanti nella cura delle patologie delle prime vie aeree e nelle bronchiti croniche, dove c’è un’ipersecrezione bronchiale e soprattutto difficoltà nell’espettorazione, cioè nell’espulsione del catarro. Le acque termali, soprattutto se di buona qualità come quelle di Castel San Pietro, hanno una forte azione anticatarrale perché aiutano a sciogliere le secrezioni, quindi a drenare, intervenendo così su uno dei sintomi più invalidanti per questo tipo di paziente ovvero la difficoltà di respirare e la dispnea, cioè la consapevolezza che ha la persona di far fatica a respirare. Sicuramente questo è il principale campo di applicazione delle acque termali per quanto riguarda le patologie respiratorie. In caso di asma bronchiale l’effetto benefico non è diretto, ma anche in questo caso se abbiamo a che fare con pazienti che presentano lesioni organiche dei polmoni e dei bronchi, le acque termali possono facilitare lo scioglimento e l’eliminazione delle secrezioni dei bronchi, riducendo il rischio di sovrainfezioni che possono portare ad un aggravamento delle condizioni respiratorie”.

Parliamo di prevenzione: cosa possiamo fare per ridurre i rischi di comparsa di problematiche respiratorie?

“Innanzitutto è importante mantenere un peso corporeo entro la norma e in secondo luogo è necessario avere uno stile di vita sano con una regolare e quotidiana attività fisica. Nei pazienti che contraggono spesso patologie respiratorie e hanno difficoltà a espettorare è consigliabile programmare cicli di cure inalatorie una o anche due volte l’anno per prevenire queste patologie. In questo modo si limita il ricorso ai farmaci e si sfruttano le proprietà anticatarrali ed espettoranti delle acque termali di Castel San Pietro e la loro capacità di stimolare e rafforzare il sistema immunitario”.

Il dottor Grosso da novembre 2022 opererà a supporto dell’attività termale, ma anche come specialista in libera professione nel poliambulatorio delle Terme. Oltre alla visita specialistica pneumologica ci sarà la possibilità di eseguire anche test di funzionalità respiratoria come la spirometria, la misurazione della saturazione dell’ossigeno e altri esami diagnostici dell’apparato respiratorio.

Per prenotare una visita con il dott. Grosso o con gli altri specialisti del poliambulatorio, basta telefonare al numero verde 800213540 o allo 051940408.

Ernesto Daniele Grosso pneumologo
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