Con il termine flebopatie si fa riferimento a tutte le patologie che interessano le vene, causando problemi alla circolazione del sangue. I sintomi possono variare in base al disturbo specifico, ma tra i più comuni si riscontrano gonfiore e pesantezza alle gambe, dolore, crampi e prurito. Le cause delle flebopatie sono diverse e includono l’invecchiamento, la predisposizione genetica, l’obesità e uno stile di vita sedentario.
Tra queste patologie, un disturbo molto diffuso è l’insufficienza venosa. Si tratta di una condizione in cui le vene non riescono a far refluire in modo efficiente il sangue dalle estremità verso il cuore. Questo problema può derivare da alterazioni venose, come le vene varicose, o da un sovraccarico funzionale. In quest’ultimo caso si parla di flebopatia ipotonica, tipica degli arti inferiori. Le vene funzionano grazie a valvole unidirezionali e al tono muscolare; quando queste valvole sono insufficienti o la muscolatura della vena è ipotonica (con ridotta tonicità ed elasticità), il flusso sanguigno rallenta, portando a sintomi come crampi, prurito, gonfiore, pesantezza e dolore alle gambe.
In alcuni casi, a un’insufficienza venosa si aggiunge anche un’insufficienza del sistema linfatico, definendo il quadro delle flebolinfopatie ipotoniche.
Spesso queste condizioni si presentano come disturbi funzionali, senza alterazioni strutturali evidenti (come le varici) e con un ecodoppler venoso degli arti inferiori che risulta sostanzialmente normale. Per queste problematiche, le terapie termali si dimostrano particolarmente efficaci.
L’acqua salsobromoiodica, utilizzata nelle piscine termali e nei percorsi vascolari, è molto ricca di sali minerali e possiede una significativa azione antinfiammatoria e antidolorifica. I percorsi vascolari in acqua salsobromoiodica, alternando temperature diverse, sottopongono i vasi sanguigni a una sorta di ginnastica (vasodilatazione e vasocostrizione) che stimola e migliora la circolazione.
In conclusione, per la cura delle flebopatie ipotoniche e più in generale delle patologie vascolari, un approccio combinato tra l’uso controllato di farmaci specifici e l’impiego di acque termali salsobromoiodiche può essere molto importante, con un’efficacia ampiamente dimostrata da studi scientifici. Alle Terme, queste patologie si possono prevenire o curare attraverso varie tipologie di cure:
- il bagno in acqua termale con idromassaggio o ozono in vasca singola
- l’esercizio fisico assistito nella piscina termale
- i percorsi vascolari in vasche a temperatura differenziata
Nel centro termale si possono eseguire anche ozonoterapia, terapie di linfo/flebo drenaggio manuale (massoterapia) o meccanico (pressoterapia) e tecniche di elastocompressione (bendaggi).
Le terapie termali, oltre ad essere efficaci nei casi di flebopatie ipotoniche, sono consigliabili anche per le seguenti diagnosi:
- Sindrome prevaricosa
- Sindrome delle gambe pesanti senza varici
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Sindromi postflebitiche
- Varici essenziali
- Varici da gravidanza
- Varici da obesità
Dott. Mario Loffredo
Medico specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione con master di II liv. in Medicina termale