Il dott. Mario Loffredo, direttore sanitario delle Terme di Castel San Pietro, illustra i trattamenti che possono aiutare a muoversi meglio e a combattere i dolori.
Le patologie reumatiche, come l’artrosi o le artriti, sono di tipo degenerativo e colpiscono le articolazioni creando dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti. Le Terme di Castel San Pietro da decenni sono all’avanguardia nei trattamenti per il controllo del dolore e, soprattutto, nella prevenzione di queste patologie. Le cure termali, oltre a essere del tutto naturali, sono l’unica vera possibilità per ostacolare questi “malanni dell’invecchiamento”, specialmente se effettuate con acque termali di grande efficacia terapeutica, riconosciute come tali dalla ricerca scientifica e dal Ministero della Salute. Fra queste cure figurano la fangoterapia, la balneoterapia e l’esercizio fisico assistito in acqua salsobromoiodica calda. Ce ne parla Mario Loffredo, direttore sanitario del centro termale castellano.
“La fangoterapia ha un’azione terapeutica di cura e prevenzione estremamente efficace nei casi di patologie osteoarticolari e reumatologiche. Ha un’azione analgesica, antinfiammatoria e antisettica. Il fango termale delle Terme di Castel San Pietro è un ‘farmaco’ naturale frutto dell’impasto e della lunga maturazione dell’acqua salsobromoiodica con l’argilla. L’elevata capacità del fango di trattenere il calore (48-50 gradi) contribuisce all’effetto calmante e antidolorifico e al miglior recupero delle funzioni delle articolazioni e dei muscoli. Al fango termale viene associato anche il bagno in acqua termale che rappresenta, insieme alla massoterapia, il potenziamento e completamento della terapia”.
“Per pazienti che soffrono di artrosi cervicale o artrosi lombare, spesso al trattamento rieducativo in palestra o in piscina, segue proprio l’utilizzo del fango termale, veicolo di calore e sali minerali”, aggiunge Loffredo.
La piscina riabilitativa rappresenta uno dei punti di forza delle Terme di Castel San Pietro. I trattamenti in acqua (idrokinesiterapia) si rivelano altamente efficaci per ristabilire la funzionalità dell’apparato scheletrico e la sua mobilità. Alla riabilitazione in acqua è poi affiancata spesso la riabilitazione in palestra, al primo piano del centro termale, che può essere integrata dalla terapia strumentale. Nella piscina riabilitativa si effettuano anche corsi per pazienti affetti da fibromialgia, una patologia reumatica che trova negli esercizi effettuati in acqua termale notevoli benefici.
“Un ciclo di cure all’anno, sia quando si avvertono i primi sintomi di patologie reumatiche, sia nei casi già conclamati, può dare un aiuto concreto nel combattere il dolore e nel migliorare la rigidità muscolare e articolare”, conclude Loffredo.
Per accedere alle cure termali pagando solo il ticket occorre farsi prescrivere una ricetta rossa dal proprio medico di famiglia.